Laboratori al Museo
Il Museo, luogo di esperienze diversificate di formazione e sperimentazione attiva, propone varie tipologie di laboratori che possono essere scelte in base all’attività che si vuole approfondire.
I laboratori didattici sono progettati e realizzati per scoprire temi legati all’alimentazione, ai prodotti tipici, alla cultura delle tradizioni agroalimentari, all’ambiente, all’agricoltura e all’allevamento. Gli approfondimenti vengono modulati in base all’età dei partecipanti e possono essere debitamente integrati sulla base di richieste specifiche degli insegnanti e/o di programmi e progetti interdisciplinari.
Le diverse tematiche sono costruite attorno ad attività sperimentali semplici che permettono ai partecipanti di esprimere la loro creatività e fantasia e al contempo “giocare” con le scienze naturali e tecnologiche per rafforzare e consolidare l’apprendimento di conoscenze e competenze.
La partecipazione ai laboratori (minimo 10 persone fino ad un massimo di 20) prevede un costo che include il materiale didattico e l’assistenza di una persona qualificata (docenti di istituti superiori, maestre artigiane e/o operatori di settore). Tutti i laboratori sono rivolti ad alunni della scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I grado e scuola secondaria di secondo grado. Il tempo per realizzare un laboratorio è di un’ora che può aumentare a seconda delle richieste.
Si consiglia far precedere la visita guidata al museo. Per prenotare e per informazioni telefonare al 349630462.
A chi si rivolgono:
Alunni Scuola dell’infanzia; scuola primaria; scuola secondaria di I grado; scuola secondaria di secondo grado
Costo:
Tutti i laboratori quando non indicato diversamente hanno il costo di 10 euro a persona.
Chi lo fa:
Persone qualificate (docenti di scuole superiori, maestre artigiane e/o operatori di settore).
Durata
1 h circa che può variare in base a determinate richieste.
Laboratori didattici proposti
1. 2. "Su Pani Pintau" e "Is Malloreddus e altre paste"
In questi due laboratori, oltre alla parte pratica, vengono fornite conoscenze sulla storia di un chicco di grano (coltivazione, raccolta, tipi di mulini, prodotti della macinazione e l’utilizzo delle farine e delle semole). Il ruolo del pane e della pasta nell’alimentazione, nella gastronomia, nell’arte e nella cultura è fondamentale e viene sottolineato il valore simbolico e rituale che in Sardegna viene dato ai pani cerimoniali. Abili maestre artigiane rivelano ai ragazzi i principali segreti per realizzare un pane decorato cerimoniale o “malloreddus”.
3.4. "...e per profumo scorza di limone..." e "Con la ricetta della nonnina....Zucchero, latte, fior di farina..."
La preparazione di biscotti, di ciambelline e di gallettine è l’occasione per raccontare la storia di un chicco di grano e per consultare ricettari e libri di ricette per sottolineare l’importanza delle fonti scritte e metterle a confronto con i saperi e le capacità pratiche di una comunità. Antichi utensili e oggetti curiosi fanno da cornice a formine, stampi e rotelle attuali.
5. Dal latte: “su gioddu”, “su casu” e “s’arrescottu” (yogurt, formaggio e ricotta)
Latte vaccino e di pecora sono i principali attori di una storia interessante e la magica trasformazione in differenti prodotti viene eseguita con l’utilizzo di antichi utensili e tecniche. Gli esperti, e qualche volta i pastori, conducono il laboratorio e invitano a mettere le “mani in pasta” e ad assaggiare la cagliata appena formata. Si parlerà dei diversi tipi di latte e delle fasi della produzione dei formaggi, della stagionatura, dei caratteristici tipi di formaggio e di altri derivati e di molte altre curiosità.
6. Salta salta... ed ecco il vino
Dall’uva al vino per i piccoli è un laboratorio divertente e ricco di sorprese. Il laboratorio e la visita guidata permettono di esplorare il mondo del vino e la sua storia. Attrezzi della viticoltura, utensili di cantina, contenitori per il vino, varietà di uve coltivate e vini prodotti sono i soggetti di un’esperienza avvolgente e indimenticabile. Essendo un laboratorio stagionale il vino-mosto verrà pigiato e realizzato solo al tempo della vendemmia.
7. Viva la pappa col po...po...pomodoro
Il viaggio secolare del pomodoro che parte dalle Americhe nel XVI secolo e si diffonde in Europa e in Sardegna con innumerevoli varietà atte ai diversi usi. Le tecniche di conservazione e l’utilizzo per produrre il sugo di condimento dei famosi spaghetti sono lo spunto per descrivere la diffusione e il successo di questa straordinaria bacca. Nella dispensa sono esposti gli strumenti utilizzati per ottenere la “conserva”. Così, i piccoli possono maneggiare e girare manovelle per ottenere il sugo rosso. Questo laboratorio fornisce diverse chiavi di lettura scientifica e gastronomica.
8. Salsicce e salumi, once e libbre
L’antica conservazione delle carni, l’affermarsi di nuovi professionisti del taglio
(trincianti e scalchi) e la nascita delle prime ricette sono la base per rievocare la produzione casalinga delle salsicce, del prosciutto, della “mustela” e dei sanguinacci.
Nella suggestiva dispensa, il ceppo di legno, i tritacarne e le bottigliette di salnitro e
di pepe indirizzano verso la storia del maiale e de “is mandaus” fino all’importanza
del sale, delle sostanze chimiche, delle spezie e delle antiche misure di peso per la
conservazione dei salumi.
9. Il giardino degli agrumi
Nel piccolo orto si trovano piante di agrumi, fiori ed erbe aromatiche e possono
individuarsi elementi di ecosistemi. La raccolta di erbe è l’inizio per concretizzare un piccolo erbario e “dare un nome” alle piante raccolte. L’osservazione al microscopio delle strutture anatomiche delle piante (radici, fusto, foglie ecc.) sono la base per improntare qualche semplice esperimento sulle funzioni delle piante (estrazione della clorofilla e dei pigmenti, riconoscimento dei granuli d’amido, ecc) e per il loro utilizzo in cucina e nelle colorazioni.
Nuovi laboratori
10. L'importanza di chiamarsi Microbo
Il variegato mondo dei microrganismi viene esaminato in questo particolare laboratorio. Essendo molteplici gli habitat, le funzioni e, in particolare, il ruolo che hanno nell’ambiente naturale, nelle relazioni con i loro ospiti e nelle trasformazioni alimentari sono diversi gli approcci scientifici e di laboratorio. Un viaggio alla scoperta dei microrganismi delle loro forme e della loro utilità per le preparazioni e trasformazioni alimentari (pane, birra, bevande alcoliche, formaggi, salumi) e per la funzionalità dei sistemi viventi. Gli studenti sono coinvolti, con piccoli esperimenti, ad approfondire le problematiche legate alla conservazione e alla sicurezza alimentare, alla salute e all’ambiente agricolo. Sono previsti due tipi di laboratorio: a) microrganismi utili per trasformare gli alimenti b) microrganismi ambientali (sistemi viventi, suolo e coltivazioni).
11. La biodiversità agricola e paesaggio agrario
Con l’introduzione della coltivazione finalizzata alla produzione agricola sono stati modificati gli ecosistemi naturali. L’agricoltura tradizionale è stata in gran parte abbandonata a favore della monocoltura e molte specie vegetali e animali sono scomparse. La ricerca e la conservazione delle antiche specie e varietà vegetali e animali è importante come la storia della loro provenienza. Il riconoscimento delle principali varietà che arricchiscono la biodiversità locale e che ne caratterizzano il paesaggio è la base di questo laboratorio.
12. Entriamo nella cucina di Nonna Maria
(Laboratorio amatoriale)
Laboratorio in cucina per esplorare il cibo da diversi punti di vista e scoprire la scienza e la tecnologia nascoste negli alimenti. Ogni cucina è un laboratorio in cui tutti i giorni si fanno esperimenti maneggiando sostanze diverse e osservando reazioni e trasformazioni di ogni genere. La preparazione di paste, pane dolci e altri alimenti è l’occasione per approfondire l’origine, la composizione, le tecniche di produzione e gli aspetti sensoriali.
A chi è rivolto: scuola secondaria di I grado; scuola secondaria di secondo grado e adulti.
Costo: € 12,00 ad alunno (minimo 10 – max 20 alunni);
Durata: 2 h circa *
Chi lo fa: Esperti e laureati
13. CIBI E COLORI per ogni stagione
Con il variare della temperatura e del clima, i colori del paesaggio naturale cambiano nei diversi mesi dell’anno e anche i prodotti della terra come i frutti e gli ortaggi. Alcune opere d’arte di artisti famosi possono essere l’occasione per individuare e costruire una tabella-calendario dei principali frutti e verdure presenti nelle diverse
stagioni e dell’importanza del loro contestuale consumo per garantire uno giusto apporto di micronutrienti, per incoraggiare un’alimentazione sostenibile e per ridurre gli sprechi alimentari.
Modulo contatti laboratori
Per partecipare alle visite e ai laboratori è richiesta la prenotazione almeno 15 giorni prima del giorno prestabilito. La conferma della prenotazione avverrà a seguito dell’invio, per via mail, del modulo compilato e firmato dal responsabile del gruppo indirizzata al responsabile del Dipartimento Educazione.